Domande frequenti

Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.

Assistenza sociale

La legge 162/1998 è riferita alle famiglie, al cui interno è presente un componente portatore di disabilità grave o una persona anziana non autosufficiente. E' un fondamentale supporto assistenziale che consente il raggiungimento di obiettivi importanti quali l'alleggerimento del carico assistenziale. Permette il miglioramento della qualità di vita, sia dei familiari sia dei disabili, e offre interventi di sostegno finalizzati in particolare al mantenimento dei propri cari nel nucleo familiare di riferimento. Infatti gli interventi adottati, di natura socio-assistenziale, sono finalizzati a rafforzare il sostegno pubblico all'area della non autosufficienza, a favorire la permanenza delle persone non autosufficienti nel proprio domicilio attivando o potenziando la rete di cura e di assistenza domiciliare integrata, a sostenere le responsabilità familiari e la capacità di risoluzione autonoma delle famiglie. Requisiti: Essere in possesso della certificazione della 104/92 di handicap grave art.3 comma 3 Costi: Non sono previsti costi di contribuzione Documenti da presentare: - Domanda, certificato 104/92 di handicap grave art.3 comma 3, certificazione sanitaria del medico curante, certificazione ISEE in corso di validità; Termini per la presentazionone: I termini vengono stabiliti dalla RAS e pubblicizzati dal Comune

E' un intervento di natura economica a favore di cittadini residenti affetti da nefropatia che hanno necessità di sottoporsi a dialisi presso un presidio di dialisi ospedaliera, extra-ospedaliera o domiciliare e/o a trapianto renale ai sensi delle L.L.R.R. 11/85 e 43/93.Il rimborso ai sensi dalle leggi 11/85 e 43/93 dei sussidi, determinati in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono in: - un assegno mensile; - un rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute; - un contributo in caso di intervento per trapianto renale e il relativo rimborso delle spese di viaggio e soggiorno; - un rimborso delle spese per luce, acqua e telefono, nel caso in cui il trattamento emodialitico sia effettuato a domicilio; - un rimborso spese per l'assistente, in caso di dialisi domiciliare Rimborsi spese per viaggi effettuati nei centri di cura per le dialisi. Requisiti: Certificazione attestante la nefropatia. Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza ogni anno : - domanda di rimborso, compilata sul modulo appositamente predisposto dal Comune; - certificato medico attestante lo status di nefropatico sottoposto a regolare trattamento dialitico, rilasciato ai sensi dell'art.3 della presente legge; - dichiarazione sostitutiva dei redditi o se già in possesso il modulo 730 o CUD; ISEE in corso di validità; Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza ogni trimestre: - Modulo predisposto dal Comune; - Il foglio dei viaggi effettuati nel trimestre (datati e timbrati da medico specialista) I certificati, ad eccezione del referto diagnostico, potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall'interessato.

La Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche a favore delle persone affette da talassemia, emofilia o emolinfopatia maligna residenti in Sardegna. I sussidi, determinati in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono in un assegno mensile e nel rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per i trattamenti effettuati in centri ospedalieri o universitari autorizzati situati in un comune della Sardegna diverso da quello di residenza. Requisiti: Possono usufruire del beneficio le persone affette da talassemia, emofilia o emolinfopatia maligna che: - siano residenti in Sardegna; - abbiano necessità di sottoporsi, con la regolarità che la malattia richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche. Documenti da presentare Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza ogni anno : - modulo appositamente predisposto dal Comune; - referto ematologico e certificazione diagnostica, rilasciati da centri ospedalieri o universitari autorizzati; dichiarazione sostitutiva dei redditi o se già in possesso il modulo 730 o CUD; - ISEE in corso di validità; Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza ogni trimestre: - Modulo predisposto dal Comune; - Il foglio dei viaggi effettuati nel trimestre (datati e timbrati da medico specialista) I certificati, ad eccezione del referto diagnostico, potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall'interessato.Ufficio Servizi Sociali - 070957319 int.3

La Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche in favore delle persone affette da neoplasia maligna, residenti in Sardegna. Tali provvidenze, determinate in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono nel rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per sottoporsi alla terapia antitumorale presso presidi sanitari situati in un Comune della Sardegna diverso da quello di residenza. Requisiti: Possono accedere al beneficio le persone affette da neoplasia maligna che: - sono residenti in Sardegna; - si sottopongono, con la regolarità che la malattia richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche. Documenti da presentare Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza ogni anno : - domanda di rimborso, compilata sul modulo appositamente predisposto dal Comune; - dichiarazione sostitutiva dei redditi o se già in possesso il modulo 730 o CUD; - referto diagnostico rilasciato da un centro ospedaliero o universitario oppure da un'altra struttura sanitaria pubblica; - ISEE in corso di validità; Documentazione che le persone affette da neoplasia maligna devono presentare al Comune di residenza ogni trimestre: - Modulo predisposto dal Comune; - Il foglio dei viaggi effettuati nel trimestre (datati e timbrati da medico specialista) I certificati, ad eccezione del referto diagnostico, potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall'interessato.

L'assegno di maternità di base, anche detto "assegno di maternità dei comuni", è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall'INPS (articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 51). Destinatari: Possono presentare domanda per ottenere il beneficio, esclusivamente le madri cittadine italiane residenti e cittadine comunitarie o straniere in possesso di carta di soggiorno, effettivamente residenti sul territorio comunale, che non beneficiano, per il figlio nato, di un trattamento previdenziale di indennità di maternità a carico dell'INPS o di altro ente previdenziale. Le madri che abbiano avuto dei figli in affido preadottivo o in adozione senza affidamento, possono beneficiare del trattamento previdenziale di maternità. In caso di adozione o di affidamento preadottivo, il minore, se italiano, non deve superare i sei anni d'età; se è straniero, non deve superare la maggiore età. Documenti da Presentare: La domanda va presentata al comune di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione delle prestazione (articoli 17 e seguenti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2000), entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo. L'assegno non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali, tranne se si ha diritto a percepire dal comune la quota differenziale. L'importo dell'assegno è rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT. L'Istituto pubblica ogni anno l'importo nella circolare sui salari medi convenzionali. L'assegno di maternità dello Stato (comma 8, articolo 49, Legge 488/99) non può essere cumulato con quello previsto dall'articolo 66 della Legge 448/98.